
È partita in Puglia la vendemmia delle uve di vino Primitivo, con una quantità in aumento del 20% per effetto delle temperature superiori alla media degli ultimi mesi e della siccità. A darne notizia è Coldiretti Puglia in occasione della raccolta dei primi grappoli in provincia di Taranto. Il caldo e la siccità, sottolinea l’associazione degli agricoltori, hanno favorito la maturazione sana delle uve e una qualità eccellente per il vino Primitivo, al secondo posto nella classifica dei più amati dagli italiani. La biodiversità promossa dal Primitivo, sempre secondo Coldiretti, ne comporta una crescita in valore del 12,6% nelle vendite nella Grande Distribuzione Organizzata. A fine vendemmia si stima una produzione pugliese di circa 11 milioni di ettolitri, in ulteriore aumento dopo il crollo del 37% registrato nel 2023, quando ne erano stati prodotti poco meno di sette. Si era trattato, secondo Coldiretti, di uno degli anni peggiori per la viticoltura pugliese a causa del clima pazzo e dei forti attacchi di peronospora. Il 2024 ha fatto registrare un andamento leggermente migliore, seppur con una produzione in calo di circa il 15% rispetto alle medie storiche.
Vincenzo Murgolo