Tensione con la polizia per i 500 manifestanti di Alitalia, che hanno protestato bloccando per tre ore la circolazione verso l’autostrada Roma- Fiumicino dopo essere passati davanti ai terminal dell’aeroporto. Cinque gli agenti che sarebbero rimasti feriti negli scontri. Il blocco è terminato nel primo pomeriggio. Scortati dalle forze dell’ordine, con un elicottero della Polizia, i manifestanti sono quindi tornati a radunarsi davanti al terminal 3 dove stamattina si era svolta la manifestazione organizzata dai confederali in occasione dello sciopero nazionale di 24 ore del Trasporto Aereo. Non si sono registrati disagi ai voli. Proteste anche davanti agli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa. Nel primo scalo c’erano 200 lavoratori, che hanno provato a occupare viale
Forlanini, poi cedendo e creando soltanto un sit-in. Nel secondo un presidio con un’ottantina di dipendenti con la richiesta, ottenuta, di un incontro con l’Enac, l’Ente dell’aviazione civile. Secondo i sindacati l’adesione del 70-80%, in particolare nell’area Cargo cioe’ del trasporto delle merci.
Motivo della protesta contro Alitalia e la nuova compagnia aerea Ita è l’aggressione frequente dei passeggeri nei confronti di dipendenti degli aeroporti, per rimostranze legate all’operatività degli aerei e al Green Pass”. Poi il piano aziendale. “Il settore è in grave crisi e il Governo non sembra esserne consapevole al punto da aver concepito la compagnia Ita – ha sottolineato Gianni Cervone, segretario provinciale della Cub-Trasporti – è un progetto nato morto che prevede solo licenziamenti al posto di un vero rilancio. Alitalia è la punta dell’iceberg ma si prevedono circa 3 mila licenziamenti in tutta Italia dei dipendenti aeroportuali”.
Stefania Losito