L’ironia e la follia dei ragazzi de Lo Stato Sociale protagoniste dell’intervista che i ragazzi hanno rilasciato a Radionorba.
In studio quattro dei cinque componenti della band hanno raccontato il loro nuovo album “Amore, lavoro e altri miti da sfatare”, disco decisamente più pop dei precedenti lavori della band.
Quali sono i miti da sfatare? “Innanzitutto l’idea del successo e del riscatto individuale, ma anche l’autorappresentazione su internet e perché no il veganesimo. E poi l’idea che si possano fare scelte non politiche, che non esistano né destra né sinistra, l’austerity… ma ce ne sono ancora molti altri”.
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I ragazzi definiscono la loro vita da band come una “assemblea permanente in cui litighiamo sempre, soprattutto via mail e così ci mettiamo tanto tempo per fare le cose, ma del resto è tutto il tempo che ci vuole per farle bene. Anche quando andiamo in giro è lo stesso: per fortuna ci circondiamo di professionisti che stando con noi lo diventano meno…”, ridono.
Come si sono incontrati e quando hanno deciso di diventare una band? “Ci conosciamo dai tempi della scuola superiore, poi abbiamo fatto passare un po’ di anni e abbiamo deciso di riunirci e stare insieme nella band”.
Curiosi anche i loro video: i protagonisti di “Buona sfortuna” sono ragazzi diventati famosi per l’interpretazione di alcuni pre-diciottesimi, il fenomeno dei video realizzati per il compimento della maggiore età.
Angela Tangorra