La cantante si è raccontata al Corriere della Sera e ha svelato come nascono i suoi successi
“Bellissima” la hit dei record diventata virale è nata da un due di picche preso realmente da Annalisa. La cantante si è raccontata in una intervista al Corriere della Sera in cui si è raccontata,
“Bellissima” è stato certificato doppio platino e conta 25milioni di streaming su Spotify è stato il primo capitolo di una storia lunga che ora ha un seguito con il nuovo singolo “Mon amour”. Nell’intervista Annalisa ha raccontato della sua laurea in fisica, i suoi fallimenti e l tanta gavetta tra locali poco affollati e matrimoni fino ad arrivare al successo. Poi svela che “Mon amour” racconta di come dopo la fine di una storia “per ripartire ci vuole tempo, devi essere pronta e allora nell’attesa sospendi te stessa in una sorta di limbo, finché non ti ritrovi”.
Il nuovo singolo racconta di un amore finito e dice Annalisa: “Sì, ma in tutte le mie canzoni ci sono diversi strati di profondità. Si può trattare della fine di una relazione e di quello che succede dopo una delusione sentimentale. Ma vale per tutto. Anche per la vita in generale, per un progetto in cui riponi energia, fiducia e volontà e poi le aspettative rimangono completamente deluse. Sono i cicli della vita. Fallimento. Ripartenza. Altra delusione. Cambiamento. Evoluzione. Un ciclo che si ripete”
Si tratta di una canzone autobiografica “come tutte le cose che faccio – dice Annalisa – perché non sono in grado di cantare cose che non mi appartengono, che non raccontano il mio vissuto”.
Poi, rispondendo alla domanda in cui le viene chiesto se sia una che lascia, svela: “Mi è successo tante volte di essere io quella che abbandonava la relazione, quella che lasciava, ma io sono anche quello che ho raccontato in Bellissima, che considero il primo capitolo di questo film musicale. Quella canzone racconta il non essere compresa, l’essere ignorata. Racconto di questo appuntamento in cui riponevo speranze, in cui mi ero proposta al meglio delle mie possibilità e poi l’incontro non si è verificato. Il classico due di picche”.
Angela Tangorra