A segno Barella e Immobile. Per i belgi Lukaku su rigore
L’Italia è tra le migliori quattro d’Europa. Gli azzurri battono per 2-1 il Belgio al termine di una partita ottimamente interpretata, sapendo anche soffrire quando necessario. Martedì a Wembley gli azzurri sfideranno la Spagna, vittoriosa ai rigori contro la Svizzera nel pomeriggio.
Chiellini sì, Eden Hazard no — Due le novità tra gli azzurri rispetto alla partita di sabato con l’Austria: in difesa rientra Chiellini al fianco di Bonucci, mentre in attacco Mancini preferisce Chiesa a Berardi per completare il tridente con Immobile e Insigne. Dall’altra parte il C.T. belga Martínez ritrova De Bruyne, ma deve fare a meno di Eden Hazard. I due erano usciti malconci dalla partita di domenica contro il Portogallo. Per il resto tutto confermato, con Meunier e Thorgan Hazard sulle fasce e Lukaku al centro dell’attacco con De Bruyne e Doku a supporto. Direzione di gara affidata allo sloveno Vincic.
Barella-Insigne, poi Lukaku su rigore — Prima del fischio d’inizio i calciatori delle due squadre si inginocchiano in segno di solidarietà nei confronti del movimento ‘Black lives matter’, dopodiché la partita comincia. Al 13′ Bonucci corregge in rete un calcio di punizione battuto dalla destra, ma l’arbitro annulla su segnalazione del Var a causa della posizione di fuorigioco di Di Lorenzo. Al 22′ De Bruyne calcia dal limite, ma Donnarumma respinge tuffandosi sulla propria destra. Al 26′ il portiere azzurro si ripete andando a deviare un diagonale velenoso di Lukaku. Al 31′ l’Italia passa in vantaggio grazie a Barella, che batte Courtois con un diagonale chirurgico dopo una serpentina in area. Al 41′ Chiesa sfiora il raddoppio con una gran conclusione dal limite, ma il pallone esce di poco alla sinistra di Courtois. Al 44′ è Insigne a battere il portiere belga con un preciso destro a giro a pochi metri dal limite dell’area. Al 46′ il direttore di gara punisce con il rigore un intervento di Di Lorenzo ai danni di Doku. Sul dischetto si presenta Lukaku, che spiazza nettamente Donnarumma e rimette in carreggiata il Belgio. È l’ultima emozione del primo tempo, che si chiude con l’Italia in vantaggio per 2-1.
Azzurri tutto cuore e sofferenza. Tegola Spinazzola — La ripresa si apre senza cambi, ma al 15′ il Belgio sfiora il pari con Lukaku, ma sul cross di De Bruyne il centravanti interista viene fermato da Spinazzola a un passo dalla porta. Italia pericolosa al 18′, ma sul cross di Chiesa da destra non ci sono azzurri pronti alla deviazione sotto misura. Poco dopo Spinazzola va al tiro su assist di Insigne, ma il pallone termina di poco a lato. Proprio il capitano del Napoli ci prova al 23′, ma la sua conclusione dal limite viene respinta da Courtois. Due minuti più tardi Lukaku 3 Thorgan Hazard non arrivano sul cross di Chadli, appena subentrato a Meunier. Proprio Chadli è costretto poco dopo ad abbandonare il terreno di gioco per un problema fisico e a lasciare il posto a Praet. Dall’altra parte Cristante e Belotti rilevano Verratti e Immobile. Al 32′ Mancini perde per infortunio anche Spinazzola, sostituito da Emerson Palmieri. Nei minuti finali il Belgio prova a cingere d’assedio gli avversari, ma il muro azzurro regge e dopo sette minuti di recupero il triplice fischio del signor Vincic spalanca ai ragazzi di Mancini le porte della semifinale. Martedì a Wembley sarà Spagna-Italia.
Vincenzo Murgolo