“Certo è che come Mimì non mi ci fanno finire”. Arisa si sfoga su Facebook. Si sente esclusa, emarginata proprio come capitò a Mimì, Mia Martini, forse morta suicida, non si sa, certamente segnata dalle maldicenze sul suo conto che la tennero lontana dai palchi più importanti. Arisa confessa il suo malessere: “Mi sarebbe piaciuto essere ai Wind music awards ma non sono platino.. Poi sicuramente ci sarà anche qualcun altro non platino per cui si sarà fatta un’eccezione.. Menzioni speciali e targhe ad onorem, ma non per me. C’è chi bissa addirittura”.
Eppure “Rosalba Pippa, nata a Genova (Italia), il 20/08/1982 , da genitori italiani, due Sanremo vinti, qualche disco di platino in passato, qualche oro in corso IN ITALIANO, non è stata mai invitata”.
E ancora: “Per non parlare dell’euro vision.. Ripeto: 2 Sanremo vinti, e un pezzo famoso in America, cantato da altri (?) Poi un giorno mi spiegherete perché. Perchè.. Come a scuola, ci sono quelli fighi e quelli no. E perchè le regole cambiano sempre al momento sbagliato, solo per alcuni”.
Arisa tuttavia non si abbatte, o almeno così lascia credere: “Forse il destino è che io debba farcela da sola, ancora, o che debba smettere per sempre ed andare ad aiutarli davvero i bambini di Haiti, con la zappa in mano”.
Arisa ricorda il suo impegno per i bambini di Haiti, distrutta da un violentissimo terremoto nel 2010: “Nessuno se ne cura. Nessuno si cura più di niente. Vorrei vedere se l’avesse fatto qualche biondina vestita in pelle umana. Santa Subito. Voce, cadrà nel dimenticatoio, Guardando il cielo pure. Ma non per tutti. Qualcuno si sveglierà e spegnerà la tele, ingiusta e io pure. A sto giro non vi guardo”.
Infine parole di autostima: “Sono molto orgogliosa di quello che faccio, i miei dischi mi piacciono, e se avessi grandi possibilità farei grandi cose. Per ora combatto e sto al passo. Andrà sempre meglio. Ci credo”.
Maurizio Angelillo