Sono 26 le perquisizioni domiciliari in numerose città italiane da parte della Polizia di Napoli nei confronti di alcuni soggetti, in parte indagati per associazione sovversiva di matrice neonazista e suprematista. Tra le province coinvolte, oltre Napoli, ci sono anche Lecce, Caserta Avellino, Siena, Roma, Torino, Ragusa e Ferrara. L’indagine è svolta dalla Digos con la collaborazione del Servizio della Polizia postale e delle comunicazioni.
l centro delle indagini un gruppo chiamato ‘Ordine di Hagal’. Sul loro sito internet si legge anche un post in cui si sostiene che il vaccino anticovid “non è un vaccino ma una terapia genica sperimentale che modifica il Dna in maniera irreversibile e perpetua”.
La base operativa e logistica era nel Napoletano, ma veniva svolto un addestramento paramilitare in alcuni campi anche nel Casertano, con il supporto di ex combattenti ucraini. L’arsenale consisteva in armi ‘softair’ (normalmente utilizzate nei giochi di combattimento con palline di gomma) modificate per sparare proiettili veri. Il gruppo svolgeva lezioni in presenza e via social per estendere la propria rete di proseliti: un ‘insegnamento’ dalla forte matrice suprematista e negazionista della shoah con simbologia e riti hitleriani.
L’inchiesta è condotta dai pm Claudio Onorati e Antonello Ardituro, coordinati dal procuratore capo Giovanni Melillo
Gianvito Magistà
Stefania Losito