Entra nel vivo e subisce un’accelerata il lavoro sull’autonomia differenziata delle regioni. Il ministro leghista per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli ha trasmesso il disegno di legge a Palazzo Chigi e programma entro un mese la cabina di regia sui livelli essenziali di assistenza. Per le opposizioni si tratta di un vero e proprio “strappo istituzionale”. Calderoli annuncia infatti un ddl di iniziativa governativa entro domani con un testo che contiene le indicazioni delle Regioni e le “riflessioni nate dal primo confronto in Parlamento e con gli altri interlocutori”. I sindacati dei medici annunciano la mobilitazione. Un “doppio binario” attuato con “iter chiaro e trasparente” che si concluderà a gennaio 2024 con gli stanziamenti, spiega Calderoli esultante, in cui la cabina di regia, istituita dalla legge di bilancio, predisporrà i Dpcm che definiranno i livelli essenziali delle prestazioni e i relativi costi e fabbisogni standard, d’intesa con la Conferenza Unificata e con il parere parlamentare. Felici del “regalo” i governatori del Veneto Luca Zaia e della Regione Lombardia Attilio Fontana. Dal Pd arrivano le dure rimostranze, a partire dalla candidata al congresso Elly Schlein: “È una grave scorrettezza di Calderoli –
dice Schlein – lo ritiri e lo porti prima in Conferenza Stato-Regioni e in Conferenza Unificata per un doveroso confronto istituzionale”. il governatore pugliese Michele Emiliano parla di “un atteggiamento istituzionale inaccettabile, che fa il paio con la decisione del Governo di istituire, con la Legge Finanziaria appena approvata, una Commissione per la determinazione dei Lep che sottrae al Parlamento e alla Conferenza Stato Regioni la possibilita’ di discutere e di ribadire che il presupposto per iniziare a discutere di autonomia e’ quello di superare il divario tra nord e sud, stanziando le risorse finanziarie necessarie per riperequare i Livelli Essenziali delle Prestazioni”, attacca.
“Se il ministro Calderoli o il presidente Meloni credono di procedere sul tema dell’autonomia a forza di strappi e di
mancate condivisioni, si troveranno contro un pezzo importante del paese. Non è più tempo di approssimazione – incalza Emiliano – il Governo decida di affrontare il tema dell’autonomia in maniera fattiva e portando la discussione nelle due uniche sedi preposte, che sono il Parlamento e la Conferenza delle Regioni”.
Il governatore pugliese si dice certo “che su questo tema l’intero Partito democratico avanzera’ compatto. Ho molto
apprezzato l’intervento di Schlein sull’intemerata di Calderoli. Sono certo che anche gli altri candidati alla
segreteria del Partito faranno sentire la propria voce contro questa incomprensibile e pericolosa fuga in avanti”.
Stefania Losito