Il fronte del no all’autonomia differenziata sta per mobilitare anche cinque Regioni che entro il mese dovrebbero formalizzare la richiesta di referendum contro la riforma: Campania (oggi), Emilia Romagna (domani) e poi Sardegna, Puglia e Toscana. Per aggirare l’ostacolo dell’inammissibilità, insieme al quesito abrogativo tout court, si sta consolidando l’ipotesi di un secondo quesito che andrebbe ad incidere in modo selettivo su alcuni contenuti della norma e sui Lep (i livelli essenziali di prestazione). Il M5s in giornata ha chiesto ufficialmente che ne siano aggiunti
altri tre. A questo, infatti, punterebbero gli emendamenti già depositati dal Movimento in Campania. Entro poche ore andrà trovata una sintesi.
Stefania Losito