È iniziato a Foggia il processo a carico di Antonello Scirpoli, il 21enne di Vieste accusato di aver favorito la latitanza di Gianluigi Troiano, braccio destro del boss Marco Raduano, 39 anni, a capo dell’organizzazione criminale nella città Garganica.
I Comuni di Foggia e Vieste si sono costituiti parte civile.
Secondo gli inquirenti, coordinati dalla Dda di Bari, Scirpoli, detto “Musulin”, avrebbe offerto appoggi logistici, coperture, veicoli per gli spostamenti, ospitalità, schede telefoniche, denaro e beni di ogni genere a Troiano, con l’aggravante di aver commesso il fatto allo scopo di avvantaggiare l’associazione mafiosa di appartenenza del latitante, riconducibile al capo clan Raduano.
La prossima udienza è fissata il 27 aprile.
Gianvito Magistà