Tre ragazzi, tra i 19 e 20, sono stati arrestati dagli agenti della polizia a Foggia con le accuse di lesioni personali pluriaggravate, commesse con finalità di odio etnico e razziale. I tre che hanno ottenuto i domiciliari sono stati raggiunti da un’ordinanza della procura di Foggia nell’ambito delle indagini sul fenomeno delle “baby gang” che da tempo sta interessando le zone del centro storico della città.
Nel corso delle indagini è emerso che i tre, insieme ad altri tre ragazzi minorenni, denunciati all’autorità giudiziaria, si sono resi responsabili di episodi di violenza commessi il 22 agosto e il 4 settembre scorsi nei centri della movida cittadina, ed in particolare in piazza Mercato. Le vittime sono tre coetanei, di cui due stranieri ed uno minorenne. Sarebbero state prese a calci e pugni, colpiti con oggetti e contro di loro sarebbero state pronunciate frasi discriminatorie. I tre hanno riportato lesioni giudicate guaribili rispettivamente in sette, venti e trenta giorni.
Nello specifico la prima aggressione è avvenuta nel weekend tra il 21 e il 22 agosto: uno degli arrestati con altri 5 ragazzi ha aggredito in Piazza mercato un gruppo di coetanei , scagliandosi con particolare violenza nei confronti di un coetaneo di origine straniera, proferendo nella circostanza frasi a contenuto discriminatorio e colpendolo con calci e pugni al volto e in varie parti del corpo. Nelle stessa serata altri due soggetti facenti parte del gruppo e due minorenni, hanno aggredito un altro coetaneo di origine straniera. In quest’occasione l’aggressione ha provocato alla vittima un trauma cranico facciale con rottura delle ossa nasali.
Il 4 settembre un altro minorenne è stato aggredito sempre in piazza Mercato. In questo caso la vittima ha riportato un “trauma cranico contusivo, trauma della piramide nasale, frattura dell’osso orbitale sinistro, lesioni dell’occhio sinistro la cui gravità è ancora in fase di accertamento, nonché varie lesioni al cranio e al collo”.
Michela Lopez