La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna in appello nei confronti del 50enne pregiudicato Giovanni Cassano, fratellastro dell’ex calciatore barese Antonio. Era accusato di aver ferito alla testa un bagnante nelle acque di Giovinazzo il 13 luglio 2013, investendolo con un gommone. I giudici della Suprema Corte hanno accolto il ricorso della difesa, secondo cui sussisteva “la mancanza di qualsivoglia accertamento tecnico effettuato sulla compatibilità tra la ferita della persona offesa e la chiglia dell’imbarcazione” dell’imputato.
Giovanni Cassano era stato assolto in primo grado, nel novembre 2017, per non aver commesso il fatto. Lo scorso settembre, però, era stato condannato in appello a un anno e tre mesi di reclusione. In quella circostanza i giudici avevano ritenuto provato “un legame indiscutibile tra il natante dell’imputato e le lesioni patite dalla vittima”. Quel verdetto è stato però cancellato definitivamente dalla Cassazione.
Vincenzo Murgolo