
Nelle ultime ore di campagna elettorale per il ballottaggio dell’8 e 9 giugno, il centrosinistra punta al campo largo,
con l’obiettivo di calare il poker. Dopo i successi dei progressisti a Genova e Ravenna, saranno Taranto e Matera a decretare l’esito finale. E in entrambi i casi saranno determinanti le scelte dei Cinquestelle: nella città pugliese l’indicazione di voto è per il candidato dem, Piero Bitetti), in quella lucana si sta ancora lavorando per il sostegno del consigliere regionale del Pd Roberto Cifarelli.
A Taranto è stata la candidata sindaca pentastellata, Annagrazia Angolano – che al primo turno ha raccolto il 10,9%
delle preferenze – ad annunciare la decisione, senza apparentamento ufficiale, e quindi senza chiedere posti in giunta.
Anche a Matera, dopo l’apparentamento ufficiale con Matera democratica di Luca Prisco (4,3%) si sta lavorando per far
convergere anche i voti degli altri candidati alla carica di sindaco eliminati, il pentastellato Domenico Bennardi (8,3%) e
il leader di Progetto Comune, Vincenzo Santochirico (6,8%) su Cifarelli.
Il centrodestra, invece, è compatto sia a Taranto che a Matera. Nella città dei due mari, nella scheda elettorale del candidato civico scelto dalla Lega, Francesco Tacente, ci saranno anche Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi moderati. Antonio Nicoletti, nella città dei Sassi, gode di una coalizione formata da sei simboli, con Fdi che si attesta intorno al 10% e Forza Italia al 5,5%.
Stefania Losito