Il Tribunale di Bari ha condannato a tre anni di reclusione e 800 euro di multa Giuseppe Tigri, il 20enne riconosciuto responsabile dei reati di lesioni personali e tentata rapina in due aggressioni avvenute nel parco 2 giugno tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Con lui avrebbero agito altre sei persone, ma solo una di loro, minorenne, è stata identificata e nei suoi confronti procede la procura per i minorenni.
Il gip Angelo Salerno ha condannato Tigri, che ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato, anche al pagamento di 2.467 euro per l’unica parte civile costituitasi.
La procura di Bari aveva chiesto una condanna a tre anni e otto mesi di reclusione per il 20enne accusato di lesioni personali e tentata rapina. Per quest’ultimo reato la difesa aveva chiesto l’assoluzione mentre per il reato di lesioni ha chiesto il minimo della pena. La parte civile aveva chiesto un risarcimento danni di 15mila euro con provvisionale.
Secondo l’accusa, il 30 dicembre 2021 il gruppo “di mero stampo bullistico”, come si legge negli atti, capeggiato da
Tigri avrebbe circondato un 15enne – dopo che questi era intervenuto in difesa di un amico preso a schiaffi dal gruppo – colpendolo con pugni fino a farlo cadere e continuando a picchiarlo con calci sulla schiena e alla pancia. Il 15enne riportò la frattura del setto nasale. Prima del pestaggio, il gruppo aveva provato a sottrarre soldi e cellulari agli adolescenti. Il 9 giugno 2022, in tre – sempre con a capo Tigri – avrebbero costretto un 16enne ad allontanarsi dal parco dopo averlo minacciato e picchiato colpendolo con una testata e fratturandogli il setto nasale.
Stefania Losito