L’ex campione era stato anche in prestito al Bari nel 1991, dove si beccò l’epatite A per non aver resistito al pesce crudo in un ristorante
Zvonimir Boban si è dimesso dalla Uefa. L’ex campione del Milan e della Croazia, in prestito al Bari nella stagione del 1991, era stato nominato “Head of football” dal presidente Aleksander Ceferin nell’aprile 2021 e si è occupato, tra l’altro, della creazione del Football Board Uefa e del Youth Football Forum.
Il croato rimette il mandato in disaccordo con il cambio di Statuto voluto da Ceferin che permetterebbe al presidente di ricandidarsi oltre il 2027. E scrive una lettera aperta.
“Ho parlato e discusso con il presidente dell’Uefa riguardo ad un problema nato durante l’ultimo meeting dell’Esecutivo ad Amburgo. Si tratta di una proposta al Congresso di febbraio prossimo, per modificare lo statuto dell’Uefa e consentire allo stesso Presidente di potersi candidare nuovamente dopo questo mandato che doveva essere il suo ultimo”, scrive Boban. “Dopo aver manifestato la mia più grande preoccupazione e il mio totale dissenso, il presidente mi ha risposto che per lui non c’è nessun problema legale né tantomeno etico morale e che avrebbe perseguito senza alcun dubbio la propria aspirazione – prosegue – Paradossalmente nel 2017 è stato proprio Ceferin a
proporre e avviare un pacchetto di riforme che negavano chiaramente tale possibilità: regole che dovevano proteggere
l’Uefa e il calcio europeo dalla “bad governance” che è stata per anni il “modus operandi “di tutto il vecchio sistema. È
stata una cosa straordinaria per il calcio e anche per Ceferin stesso”.
“Questo distacco da quei valori cancellando le riforme più importanti e sorprendente ed è incomprensibile, soprattutto in questo momento. Capisco bene che nulla è ideale, tantomeno Io, e so bene che bisogna accettare la logica del compromesso, ma di fronte a questo fatto, se lo accettassi, andrei contro i principi e i valori comuni in cui credo fermamente. E non faccio il fenomeno, perché di certo non sono l’unico a pensarla così – conclude – In questi tre anni il rapporto e la collaborazione con Aleksander e con tutti i colleghi in Uefa è stata ottima. Li ringrazio per questo augurando loro tutto il bene possibile. Dispiace tanto ma, a malincuore, lascio Uefa”.
“Boban lascia la Uefa di comune accordo”. Lo scrive la Uefa con una nota. “La Uefa ha annunciato oggi la partenza di Zvonimir Boban dall’organizzazione di comune accordo – si legge – Boban è entrato a far parte dell’organizzazione nel 2021 come Chief of Football e ha avviato diversi progetti significativi nello sviluppo tecnico, tra cui la creazione del Football Board Uefa e del Youth Football Forum. La Uefa ringrazia il signor Boban per il suo servizio dedicato e gli augura buona fortuna nella sua carriera futura”.
Boban, nel 1991, restò affascinato dal capoluogo pugliese e dalle abitudini anche a tavola, tanto che in un pranzo in un ristorante assaggiò il pesce crudo, beccandosi l’epatite A.
Stefania Losito