La Generazione Z ci salverà. E l’Italia di Roberto Mancini, sul campo di calcio, continua a dare risultati, 37 utili consecutivi. E’ finita 5 a 0 con la Lituania, ieri sera a Reggio Emilia, davanti a undicimila spettatori, la partita di qualificazione ai mondiali del Qatar. A segnare i giovanissimi Kean, con una doppietta (11’ e 29’ pt), e Raspadori (24′ pt), un gol e mezzo per via dell’autorete di Utkus (14′ pt). E Di Lorenzo (9′ st), sempre bravo nelle sue prestazioni ma mai in rete fino a ieri. Per Mancini “non si è trattato di un match contro una squadra fortissima (quello cona la Lituania, ndr) ma certamente fare 5 o 6 gol non è sempre semplice”, commenta nel dopo-partita. “Abbiamo fatto cose buone”, aggiunge col suo sobrio entusiasmo. Sfatata, dunque, la maledizione settembrina che colpisce la Nazionale, nonostante la formazione di ieri fosse completamente nuova, con soli Jorginho e Donnarumma di quella titolare. Tutti nuovi, tutti giovani. Scamacca non delude, subentrando a Bernardeschi (16′ st), e non delude neppure il pugliese canosino Gaetano Castrovilli, che sostituisce Jorginho (16′ st) e sfiora il gol colpendo un palo.
Ora la strada è meno in salita, dopo i pareggi con Bulgaria e Svizzera, soprattutto perché quest’ultima ha chiuso ieri a Belfast con uno 0-0 contro l’Irlanda del Nord. Il 12 novembre lo scontro diretto. E chissà che il nodo del centravanti che possa segnare sia sciolto dalla generazione post-millenials.
Stefania Losito