“Non è da un calcio di rigore che si giudica un giocatore”, il verso supercitato di De Gregori dopo la disfatta dell’Italia ad Euro 2016 ha portato benissimo al centravanti salentino, Graziano Pellè. Nonostante avesse sulla coscienza un tiro dal dischetto, nonostante il gesto dello scavetto o del “cucchiaio” fatto al portiere della Germania con conseguente spargimento di cenere sul capo e le scuse rivolte a “tutti gli italiani”, nonostante tutto questo proprio i cinesi, che neanche conoscono De Gregori, gli hanno reso giustizia ricoprendolo d’oro. E’ stato infatti acquistato dallo Shandong Luneng, che milita nella Chinese Super League, per la modica cifra di 38milioni di euro in due anni e mezzo, quindi circa 1,2 milioni al mese, quasi 42 mila euro al giorno. Niente male per l’ex Lecce e del Parma, che ha costruito la sua carriera all’estero e che nell’ultima stagione con il Southampton ha segnato 23 reti in 68 partite. A 30 anni l’unico “disagio” sarà quello di trasferirsi dalla Gran Bretagna in Cina. Per il resto nessuna lamentela né invidia per il collega superpagato Hulk acquistato tempo fa dai cinesi dallo Zenit San Pietroburgo con un contratto da 55 milioni. Peccato che dopo aver segnato nella prima partita si è dovuto fermare per un problema muscolare e una prognosi di un mese.
Maurizio Angelillo