La cantantessa è tornata con il nuovo album e dice: “I sogni possono diventare realtà”
Carmen Consoli è riuscita a trasformare i suoi sogni in realtà. “Volevo fare la rockstar” è il titolo del suo nuovo album uscito a sei anni dall’ultimo lavoro.
E’ un disco in cui, tra atmosfere oniriche e fiabesche, racconta molto di se’ e di quella bambina cresciuta a Catania negli anni Ottanta, tra faide di mafia e morti ammazzati per strada. Un disco che va a pescare nel passato per recuperare
un’identità ma racconta anche il presente, con le sue paure, le sue ombre e i progetti in divenire.
“Faccio sempre recupero della memoria – racconta la cantautrice, che il 21 settembre è stata tra i protagonisti dell’omaggio a Franco Battiato all’Arena di Verona, “la sua ironia e la sua generosità sono i lasciti più grandi” -, ricordo sempre a me stessa da dove sono partita. Ho rispetto del mio passato, lo riscrivo e lo reinterpreto. Ma allo stesso tempo imparo, studio, leggo, incontro persone: se non vivo cosa devo scrivere. Vivo sei anni e poi scrivo un disco, non ho fretta”.
Tanti i generi che riecheggiano tra le canzoni del suo disco: si passa dai riff di basso in stile Motown di “Sta succedendo”, all’ironia di “Mago magone”, il bolero anni trenta e le orchestre anni cinquanta ricche di legni e strumentini in “Le cose di sempre” e i suoni caraibici e il mood da folk singer americana in “Armonie numeriche”.
Angela Tangorra