Frutta e verdura a peso d’oro. Ad agosto 2023 hanno registrato rispettivamente il 9,4 per cento e il 21,2 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A denunciarlo è Coldiretti Puglia sulla base dei dati Istat, spiegando che “i prezzi triplicano dal campo alla tavola, mentre i produttori agricoli chiedono un prezzo minimo che copra almeno i costi di produzione come prevede la legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni”. I prezzi degli alimentari sono cresciuti mediamente del 9,8 per cento. Per questo secondo Coldiretti bisognerebbe “assicurare agli agricoltori un compenso adeguato per garantire la sopravvivenza delle imprese agricole”. L’alternarsi del forte caldo e delle piogge torrenziali, insieme con l’aumento dei costi di produzione in campagna, ha decimato molti raccolti. Per esempio, sottolinea Coldiretti, i tagli vanno dal 30 per cento per pesche e nettarine, e fino al 40 in alcuni areali dell’uva da tavola. Una situazione che ha contribuito a un calo dei consumi di frutta e verdura pari all’8 per cento nei primi tre mesi dell’anno, e sotto la soglia minimo di 400 grammi per persona, da consumare in più volte al giorno”.
Anna Piscopo