Eitan Biran, il bimbo di 5 anni unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, deve tornare in Italia. Il tribunale di Tel Aviv ha respinto il ricorso del nonno materno, Shmuel Peleg, contro la sentenza di primo grado. “Eitan è stato rapito
dall’Italia verso Israele e deve tornare al suo abituale luogo di residenza”, si legge nel dispositivo. La sentenza
non è tuttavia subito esecutiva: i giudici l’hanno sospesa per sette giorni, in attesa di un eventuale ricorso dei Peleg alla Corte Suprema.
In un brano della sentenza riportato da ‘Israel ha-Yom’ i tre giudici del tribunale distrettuale di Tel Aviv scrivono: “Con tutta la comprensione per il dolore di colui il quale ha fatto ricorso e della nonna del minorenne, non c’era altra scelta che respingere l’appello”. “Non c’è dubbio – scrivono i giudici in una sentenza di 11 pagine – che il ritorno del minorenne in Italia causerà una sua separazione da colui il quale ha sporto ricorso e dalla nonna. Ma si tratta di una separazione temporanea – aggiungono – poiché il tribunale in Italia che discuterà il luogo dove il minorenne si stabilirà in modo permanente, se in Italia o in Israele, terrà in debito conto anche questa considerazione”. I giudici esprimono anche la fiducia che al nonno Shmuel , “malgrado abbia prelevato il minorenne in modo illecito”, sia consentito di incontrare Eitan anche in Italia.
Stefania Losito