Parata di stelle in arrivo
Covid permettendo, il festival di Cannes si svolgerà dal 6 al 17 luglio e secondo quanto anticipa Variety sono tante le stelle in arrivo. Dopo la cancellazione all’ultimo minuto dello scorso anno, si prepara una ripartenza alla grande per Cannes, con Spike Lee presidente di giuria e l’apertura affidata ad “Annette”, il musical di Leos Carax con Adam Driver e Marion Cotillard. Attesi “The French dispatch” di Wes Anderson e “Tre piani” di Nanni Moretti, adattamento del romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo, con Margherita Buy, Riccardo Scamarcio e Alba Rohrwacher. Verso la Croisette starebbe andando anche il dramma “Flag Fly” di Sean Penn nel quale l’attore è un padre con una doppia vita di truffatore e rapinatore di banche. Nel cast sua figlia Dylan e suo figlio Hopper insieme a Josh Brolin e Miles Teller. Ci dovrebbero essere poi “The power of dog” di Jane Campion, ambientato nel Montana, storia di due fratelli l’uno contro l’altro, con Benedict Cumberbatch e Kristen Dunst e il thriller di Paul Schrader, “The card counter” con Oscar Isaac e Willem Dafoe. Sequel di First Reformed il film vede Isaac, giocatore dallo stile di vita spartano, sconvolto dopo essere stato avvicinato da un giovane che cerca aiuto per vendicarsi di un colonnello militare.
Sempre secondo Variety, “Official competition”, la commedia interpretata da Antonio Banderas e Penelope Cruz diretta dal duo argentino Mariano Cohn e Gaston Duprat potrebbe essere un titolo di punta. In corsa anche “Petrov’s flu” di Kirill Serebrennikov, su una giornata nella vita di un fumettista e della sua famiglia nella Russia post-sovietica e “Benedetta” di Paul Verhoeven con Virginie Efira nel ruolo di una suora lesbica nell’Italia rinascimentale.
Potrebbe esserci “Memoria”, il debutto in lingua inglese del regista tailandese Apichatpong Weerasethakul con Tilda Swinton nel ruolo di una coltivatrice di orchidee in visita a sua sorella malata a Bogotà. Weerasethakul potrebbe essere uno dei pochi registi vincitori della Palma d’Oro che torna in Costa Azzurra insieme a Ruben Oestlund che con “Triangle of sadness” racconta una storia del tutto originale che sembra scritta da Lina Wertmuller: quella di un capitano di crociera per supericchi e marxista ortodosso (Woody Harrelson) che, dopo un naufragio, lascia i sopravvissuti, tra cui una coppia di celebri modelle, abbandonati su un’isola. In attesa per la Croisette, “A hero” il dramma in lingua farsi di Asghar Farhadi, due volte vincitore dell’Oscar, la cui trama e’ tenuta segreta.
Dalla Francia ci potrebbero essere il film in bianco e nero di Jacques Audiard “Paris, 13th District”, basato su “Killing and Dying” del fumettista newyorkese Adrian Tomine con la storia di quattro giovani amici, a volte amanti, e spesso entrambi, Julia Ducournau con “Titane” il drama-horror con Vincent Lindon nel ruolo di un padre il cui figlio riappare in un aeroporto dopo essere scomparso per dieci anni; Claire Denis con FEU con Juliette Binoche nei panni di una donna divisa tra due uomini, il suo partner di lunga data (Vincent Lindon) e il suo migliore amico. Si parla anche di Emmanuelle Bercot con “De son Vivant”, dramma che copre un anno nella vita di un malato terminale, una madre in lutto, un medico
e un’infermiera, con Catherine Deneuve, Benoit Magimel e Cecile de France . La selezione ufficiale di quest’anno potrebbe anche vantare “Where is Anne Frank”, un lungometraggio d’animazione di
Ari Folman. Folman, a cui e’ stato concesso l’accesso agli archivi della famiglia Frank, segue la storia di Kitty, amica immaginaria di Anne Frank, che si sveglia oggi ad Amsterdam dopo un miracolo e viaggia attraverso l’Europa per scoprire cosa è successo ad Anne negli ultimi sette mesi della sua vita. Altri
registi poi sono ben posizionati per la prima mondiale a Cannes 2021. E’ il caso di Joachim Trier con “The worst person in the world” di Catherine Corsini e “Tout s’est bien passè” di Francois Ozon, un film sull’eutanasia basato sull’omonimo libro di Emmanuelle Bernheim, con Sophie Marceau. Alcuni film
francesi, sottolinea Variety, sarebbero in predicato per Venezia, in particolare “Lost illusions” di Xavier Giannoli, adattamento del classico letterario di Honore’ de Balzac; e “On a clear half morning”di Bruno Dumont con Lea Seydoux e Blanche Gardin, su una famosa giornalista la cui vita e’ stata sconvolta
da uno strano incidente automobilistico. La selezione ufficiale del Festival di Cannes sara’ svelata il 27 maggio.
Angela Tangorra