A Taranto, sono 13 le persone identificate e in procinto di essere denunciate dalla polizia per accensione ed esplosione pericolosa e detenzione illecita di armi da fuoco, nel caso in cui venisse accertato che le stesse armi siano state modificate. Nella notte di Capodanno sono esplosi diversi colpi di pistola nel capoluogo ionico. Tra i protagonisti, ci sono due donne, mamma e figlia, la cui foto in posa con le armi (vere o giocattolo), ha fatto il giro della rete, e una coppia sul balcone di un appartamento. In quest’ultimo caso si vede la donna mentre esplode diversi colpi in direzione orizzontale mentre l’uomo le tiene le mani sulla spalla, dopodiché entrambi rientrano in casa. Accanto a questi episodi, nessuno dei quali ha registrato feriti, un altro ha visto protagonista un giovane che, al centro di una strada, guarda verso l’alto, presumibilmente gli occupanti di un balcone, e spara alcuni colpi. Inoltre, colpi sono stati esplosi anche contro la sede della Corte d’Assise d’Appello di Taranto mandando in frantumi una vetrata. Le persone identificate sono quasi tutte residenti a Taranto e un paio a Massafra, alle porte della città ionica. A loro sono arrivati gli agenti delle Squadre Volante e Mobile della Questura di Taranto grazie ai video postati sui vari social network, alcuni dagli stessi autori dei festeggiamenti armati, altri da terze persone che li riprendevano durante gli spari dell’ultima notte dell’anno.
Stefania Losito