Da Biden a Von der Leyen messaggi di auguri e collaborazione
La neo presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incassato messaggi di auguri e di collaborazione da quasi tutto il mondo. Congratulazione sono arrivate soprattutto da Biden e da Ursula von der Leyen.
“L’Italia è un vitale alleato della Nato, sono impaziente di lavorare per far avanzare il nostro sostegno all’Ucraina”, afferma il presidente Usa. Von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha detto invece di essere: “pronta e lieta di lavorare insieme”. In un tweet il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg ha rivolto le sue “Congratulazioni a Giorgia Meloni per la nomina a primo ministro. L’Italia è un membro fondatore della Nato, impegnata nel legame transatlantico e che dà un forte contributo alla nostra sicurezza in un mondo più pericoloso. Non vedo l’ora di lavorare con te”. Anche Marie Le Pen, leader della destra francese, ha voluto fare gli auguri a Meloni e Salvini, “patrioti al potere in Ue”.
Non sono mancate le risposte a tutti i principali interlocutori istituzionali mondiali. “Molte grazie Presidente Von Der Leyen. Desiderosi e pronti a collaborare con voi per rafforzare la resilienza dell’Ue di fronte alle nostre sfide comuni”, ha scritto su Twitter la presidente del Consiglio rispondendo alla presidente della Commissione Ue. In un altro Tweet rivolto al presidente del Consiglio Ue Charles Michel, scrive “siamo pronti a fare del nostro meglio” con le 27 “Nazioni europee” che “cooperano insieme per un’Europa migliore” e stanno insieme “per la libertà e la democrazia”. Importante soprattutto il messaggio inviato al presidente ucraino Zelensky: “L’Italia è e sarà sempre dalla parte del coraggioso popolo ucraino che lotta per la sua libertà e per una giusta pace. Non sei solo!”.
Anche il ministro degli Estri Tajani ha voluto sgomberare il campo da equivoci dopo le parole di Berlusconi nei giorni scorsi: “Non c’è pace senza giustizia e libertà per l’Ucraina” ha detto nel corso della prima telefonata al corrispettivo ucraino Dmytro Kuleba, confermando il sostegno dell’Italia.
Mauro Denigris