Una nuova bozza di accordo, ridotta da 27 a 21 pagine, è stata diffusa dalla presidenza della Cop28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, in corso a Dubai. La bozza riconosce la necessità “di una riduzione profonda, rapida sia del consumo che della produzione di combustibili fossili in modo giusto, ordinato ed equo, in modo da raggiungere lo zero netto entro, prima o intorno al 2050, come raccomandato dalla scienza”. Nel testo non è più citata la parola “uscita” dai combustibili fossili, mentre resta l’indicazione di triplicare la capacità di energia rinnovabile e raddoppio dell’efficienza energetica al 2030.
Il testo, inoltre, esorta le parti ad “accelerare nelle tecnologie a zero e a basse emissioni, comprese, tra le altre, le energie rinnovabili, il nucleare, le tecnologie di abbattimento e rimozione, comprese la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio e la produzione di idrogeno a basso consumo di carbonio, in modo da potenziare gli sforzi verso la sostituzione delle tecnologie fossili ‘unabated’ nei sistemi energetici”.
Vincenzo Murgolo