
Avrebbe minacciato la sorella intimandole di consegnarle 200 euro al mese come risarcimento per un terreno che, una ventina di anni fa, il padre aveva donato alla donna e non a lei. A luglio, poi, le avrebbe anche incendiato l’auto. Per questo motivo una 43enne di Corato, nel Barese, è stata arrestata dai carabinieri con le accuse di atti persecutori, danneggiamento seguito da incendio in concorso, tentata estorsione continuata e violazione della misura della sorveglianza speciale.
La donna non sarebbe nuova a questi tipi di reati che, secondo le indagini della Procura di Trani, avrebbe compiuto anche nei confronti di altre persone negli ultimi cinque anni. È stata la presunta vittima a raccontare quanto subito dalla sorella che le avrebbe inviato messaggi dal contenuto minatorio nonostante fosse sottoposta alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
Gianvito Magistà