Critiche della Fondazione Gimbe al piano di riapertura delle scuole. Secondo il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, il tema della riapertura in sicurezza degli istituti, nel vortice della campagna elettorale, non ha ricevuto l’attenzione necessaria. “Il piano predisposto per l’anno scolastico 2022-23 – dice – appare inadeguato non tanto per le misure previste, quanto per le raccomandazioni spesso generiche e, soprattutto, per le eccessive responsabilità scaricate sulle scuole, prive delle necessarie risorse e competenze sanitarie. Il rischio è quello di un impatto rilevante sulla circolazione virale e sulla salute pubblica, ma anche sui giorni di scuola perduti”.
Cartabellotta sottolinea che il numero dei vaccini anticovid “è modesto nella fascia 5-11 anni: l’attuale copertura nazionale con due dosi è del 35,1% con rilevanti differenze regionali. Inoltre, nella fascia 12-19 anni solo il 46,4% ha completato il ciclo con 3 dosi”.
“Inoltre la valutazione dei sintomi – spiega Cartabellotta – viene di fatto affidata a genitori e personale scolastico, con impatto imprevedibile sia sull’assenteismo scolastico, sia sulla circolazione del virus”.
Un altro aspetto analizzato sono gli interventi ambientali: non viene raccomandato infatti nessun intervento specifico di aerazione e ventilazione per migliorare la qualità dell’aria, ma solo un generico “ricambio frequente di aria”, cioè “il ben noto protocollo ‘finestre aperte’ – commenta Cartabellotta – che quest’anno durante la stagione fredda si scontrerà con quello ‘finestre chiuse’ imposto dalla crisi energetica”.
Michela Lopez