E’ obbligo vaccinale per gli over 50 in Italia. Lo prevede il decreto legge approvato in due ore dal Consiglio dei ministri.
OBBLIGO VACCINALE PER TUTTI – “Per tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, l’obbligo vaccinale” anti Covid si applica a tutti i residenti in Italia, anche cittadini europei e stranieri, che “abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età”. L’obbligo vale fino al 15 giugno. Sono esentati i casi di “accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore”. L’obbligo di vaccino per gli over 50 si applica “anche nel caso di compimento del cinquantesimo anno di età in data successiva a quella di entrata in vigore” del decreto che introduce l’obbligo. Chi è guarito dovrà vaccinarsi obbligatoriamente dopo 6 mesi. Per chi dovesse decidere comunque di non immunizzarsi è prevista una sanzione di 100 euro.
NIENTE SUPER GREEN PASS PER SERVIZI ESSENZIALI – Nella bozza, inizialmente, si leggeva anche che, dal 20 gennaio al 31 marzo 2022 sarebbe servito il Super Green pass per accedere ai “servizi alla persona”, come il parrucchiere, ma anche per “pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, fatte salve quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”. Poi è subentrata una mediazione, dal momento che la Lega si è opposta a questa rigidità: per l’accesso ai servizi alla persona, ai negozi, alle banche e gli uffici pubblici basterà il Green pass base, quello che si ottiene anche con il tampone, oltre che per vaccino o guarigione.
SUPER GREEN PASS AL LAVORO – Ancora, a partire dal 15 febbraio, i lavoratori pubblici e privati, compresi i lavoratori in ambito giudiziario e i magistrati, che hanno compiuto 50 anni per andare al lavoro dovranno esibire il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid. In questo caso sono previste sanzioni: niente stipendio ma conservazione del posto di lavoro per gli over 50 che si presenteranno al lavoro senza Super Green pass. I lavoratori over 50 saranno considerati “assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione” del Super green pass.
L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è “vietato” e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro. Tutte le imprese potranno sostituire i lavoratori sospesi perche’ sprovvisti di certificazione verde Covid. La sostituzione rimane di “10 giorni rinnovabili fino al 31 marzo 2022, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro per il lavoratore sospeso.
I lavoratori over 50 che non possono fare il vaccino per motivi di salute accertati dal medico potranno essere adibiti “a mansioni anche diverse, senza decurtazione della retribuzione, in modo da evitare il rischio di diffusione del contagio”.
Per gli over 50 guariti dal Covid, ad esempio, l’obbligo di vaccino sarà “differito”. Oltre a esentare chi ha comprovate motivazioni di salute, che potrà “omettere” la vaccinazione, si prevede anche che “l’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, determina il differimento della vaccinazione”.
SMARTWORKING – Il Consiglio dei ministri e’ stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.
FONDI PER I TEST RAPIDI NELLE SCUOLE – Arrivano i fondi per i test rapidi nelle scuole. Il Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, ha autorizzato lo stanziamento 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio per l’esecuzione dei test rapidi gratis, per l’attività di tracciamento dei contagi Covid sulla popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggette alla auto-sorveglianza.
SCUOLA – Scuola dell’infanzia: già in presenza di un caso di positività è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni. Scuola primaria (Scuola elementare): con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sara’ ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o piu’ positivi e’ prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positivita’, la didattica a distanza(DAD) per la durata di dieci giorni. Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc etc): fino a un caso di positivita’ nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFp2.Con due casi nella stessa classe e’ prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da piu’ di 120 giorni, che sono guariti dapiu’ di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, e’ prevista la prosecuzione delle attivita’ in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFp2in classe. Con tre casi nella stessa classe e’ prevista la DAD per dieci giorni.
EVENTI SPORTIVI – Non ci sarà un’ulteriore limitazione, per la partecipazione agli eventi sportivi, sulla capienza di stadi e palazzetti anche se, sottolineano fonti di governo, il tema resta comunque all’attenzione del governo.
Stefania Losito