E’ a una svolta la crisi del grano ucraino: oggi ad Istanbul sarà firmato un accordo sui corridoi per l’esportazione di cereali, ed è la prima intesa tra Mosca e Kiev dall’inizio della guerra. Un’intesa che sbloccherà il trasporto del grano ucraino attraverso i porti del Mar Nero, al momento bloccati dalla marina militare russa. Per questo oggi il prezzo del grano duro scende ell’1,39% a 849,25 dollari per contratto da 5mila staia. Il grano tenero cede l’1,61% a 793,25 dollari.
La cerimonia per la ratifica, a cui parteciperanno il presidente turco, Recep Tayyip Erdoan e il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, è prevista a Istanbul alle 16.30 (15.30 ora italiana).
Intanto, ieri mattina, è stato riavviato il gasdotto Nord Stream 1, con le forniture che tornano al 40%. Il cambiamento del flusso ha portato all’Italia – nelle cifre registrate da Eni – un aumento nella consegna di volumi del 71%, con circa 36 milioni di metri cubi a fronte dei 21 milioni dei giorni precedenti. Gazprom è pronta a rispettare tutti gli impegni presi, ha chiarito il portavoce russo Peskov. I”problemi tecnici” con i flussi di gas sono causati dalle sanzioni imposte dall’Ue.
Stefania Losito