Non si ferma la crisi idrica in Puglia. La situazione più critica, secondo Coldiretti, è nel foggiano, dove l’invaso di Occhito potrebbe raggiungere il volume morto già la prossima settimana in assenza di piogge consistenti nei prossimi giorni. Nella diga, si legge in una nota, mancano un milione e 300mila metri cubi di acqua, con conseguente blocco dei prelievi, salvo quelli di emergenza.
Il mese di ottobre, sottolinea Coldiretti, “ha lasciato scoperte proprio le aree più vulnerabili, in particolare la costa ionica salentina e la Capitanata, dove gli accumuli si sono fermati intorno ai 60 millimetri”. Un dato, quest’ultimo, ritenuto “insufficiente a invertire la rotta sul fronte della ricarica degli acquiferi, ancora ben lontani da livelli di sicurezza”.
Nella sua nota Coldiretti Puglia si dice favorevole al decreto sulle acque reflue approvato dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. L’associazione chiede inoltre al governo “soluzioni strutturali”, a partire da un piano invasi capace di raddoppiare la capacità di raccolta dell’acqua piovana e di renderla disponibile per usi agricoli, civili ed energetici. “Non si può vivere di emergenze e sperare nella pioggia”, si conclude la nota.
Vincenzo Murgolo
