
Nelle dighe della Basilicata si registrano circa 18 milioni di metri cubi di acqua in meno rispetto a un anno fa. A dirlo è Acque del Sud, la società che gestisce le infrastrutture idriche lucane, pugliesi e campane. Il 19 agosto 2024, secondo i dati forniti, i metri cubi d’acqua erano poco più di 200, mentre un anno dopo sono 182 milioni. Differenti le situazioni dei singoli invasi lucani. Quello di Monte Cotugno, ad esempio, ha fatto registrare circa 19 milioni di metri cubi in meno rispetto al 2024, la diga del Pertusillo ha fatto registrare una perdita di circa 21 milioni di metri cubi d’acqua, mentre la diga di Gannano è passata da 1,8 a 1,3 milioni di metri cubi di acqua presenti in un anno. In altri invasi, invece, si registra un incremento del volume d’acqua presente. È il caso, ad esempio, di quello di San Giugliano (passato in un anno da 14,5 a 24,5 milioni di metri cubi d’acqua), della diga del Camastra, che un anno fa conteneva 5,2 milioni di metri cubi d’acqua e ora ne fa registrare 8,1, e della diga di Conza, passata da 12,4 milioni a 17,5.
Vincenzo Murgolo