L’Alto Commissario per i diritti umani al governo: serve dialogo e rispetto dell’opinione di tutti gli individui
L’Onu, attraverso l’Alto Commissario per i diritti umani Michelle Bachelet, ha espresso preoccupazione per l’uso eccessivo della forza a Cuba contro i manifestanti e l’arresto di un gran numero di persone, tra cui diversi giornalisti.
Sono migliaia le persone scese in strada negli ultimi giorni soprattutto nella capitale L’Avana per la situazione difficile che sta affrontando la nazione: scarseggiano cibo e medicine, i prezzi sono in aumento e i blackout elettrici sono quasi all’ordine del giorno. In generale, poi, i cubani chiedono maggiori libertà. Si tratta, probabilmente, della protesta più importante degli ultimi 30 anni.
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto, quindi, l’immediato rilascio di tutte le persone arrestate nei giorni scorsi. “Mi rammarico profondamente – ha detto Bachelet – per la morte di un manifestante: è importante che ci sia un’indagine indipendente, trasparente ed efficace e che i responsabili siano processati”.
La Bachelet, ex presidente del Cile, ha esortato il governo cubano ad affrontare le rivendicazioni dei manifestanti attraverso il dialogo e a rispettare e proteggere pienamente i diritti di tutti gli individui a riunirsi pacificamente e ad esprimere liberamente la loro opinione.
Gianvito Magistà