
Da mercoledì, per entrare in Gran Bretagna, ai cittadini europei non basterà più soltanto il passaporto: avranno bisogno di un visto di ingresso obbligatorio. Il governo britannico, che ha lasciato l’Unione europea nel 2020, rafforza la sicurezza delle frontiere. L’autorizzazione elettronica di viaggio (ETA) può essere acquistata online nei prossimi giorni per 10 sterline (12 euro), ma il prezzo aumenterà dal 9 aprile a 16 sterline. E’ simile al sistema ESTA in vigore negli Stati Uniti e sarà obbligatorio per tutti i visitatori di circa 30 Paesi europei in Gran Bretagna dal 2 aprile, dopo il lancio per i cittadini statunitensi, canadesi e altri esenti da visto a gennaio.
Il permesso consente visite fino a sei mesi ed è valido per due anni. E’ obbligatorio per tutti i viaggiatori, compresi i minori e i neonati. La domanda, che può essere presentata tramite un’app per smartphone o tramite il sito web del governo, è aperta agli europei dall’inizio di marzo. Il richiedente dovrà fornire una foto del passaporto e del volto. Il processo richiede circa 10 minuti, secondo l’Home Office. Nella maggior parte dei casi, la decisione sulla domanda
viene presa in pochi minuti. Tuttavia, il governo raccomanda di attendere fino a tre giorni lavorativi per la domanda. In caso di esito positivo, l’ETA viene collegato digitalmente al passaporto del richiedente.
I passeggeri dei voli in transito senza attraversare il confine britannico sono esentati dal programma, dopo le pressioni di Heathrow che temeva una perdita di traffico passeggeri in coincidenza attraverso l’aeroporto piu’ trafficato d’Europa. Solo gli aeroporti di Heathrow e Manchester dispongono di disposizioni per il transito lato volo nel Regno Unito. Quasi 84 milioni di passeggeri sono passati da Heathrow nel 2024, un terzo dei quali provenienti dall’UE confinante.
Lo schema è stato lanciato per la prima volta nel 2023 per il Qatar, prima di essere esteso a cinque vicini regionali del
Golfo. A gennaio, e’ stato esteso ai cittadini di circa altri 50 paesi e territori, tra cui Argentina, Corea del Sud e Nuova
Zelanda.
Secondo l’Home Office, quasi 1,1 milioni di visitatori hanno ricevuto ETA prima della fine del 2024. Non è applicabile ai
residenti in Gran Bretagna o a chiunque abbia già uno status di immigrazione britannica. L’ETA rispecchia lo schema ETIAS per i cittadini esenti da visto che viaggiano in 30 paesi europei, tra cui Francia e Germania, che è stato posticipato al 2026.
“Digitalizzando il sistema di immigrazione stiamo aprendo la strada a un confine britannico senza contatto”, ha affermato il ministro delle migrazioni Seema Malhotra all’inizio di questo mese quando il sito web è stato aperto per le prime domande. “L’espansione dell’ETA in tutto il mondo consolida il nostro impegno a migliorare la sicurezza attraverso la tecnologia e l’innovazione”.
Stefania Losito