“Elisa, mi vuoi sposare?”. Niente di nuovo sotto il cielo, ma non sotto la cupola che sovrasta la Camera dei Deputati. Già perché la domanda è stata rivolta a sorpresa, durante un intervento in Aula, in ginocchio, dal
deputato leghista Flavio Di Muro alla sua compagna che assisteva alla riunione dal palco degli ospiti. I colleghi deputati lo hanno applaudito, comprensivo il presidente della Camera, Roberto Fico, che però lo ha rimproverato. Ma tant’è.
Il deputato innamorato ha preso la parola prima dell’inizio dei lavori. L’introduzione è stata austera, come merita il luogo in cui si discutono e si approvano le leggi dello Stato: “”Intervengo – ha detto Di Muro – prima dell’inizio della seduta e magari con questo mio intervento, contribuisco a rasserenare il clima. Noi uomini istituzionali siamo sempre presi tutti i giorni dalla gestione delle emergenze, siamo quotidianamente impegnati in dibattiti politici e quando torniamo nel week end sul territorio cerchiamo
di rispondere alle istanze della gente. In tutta questa attività noi tralasciamo i veri valori, tralasciamo le persone che ci vogliono bene, tralasciamo le persone che amiamo. Mi spiace interrompere i lavori di questa
seduta ma abbiate rispetto per quello che sto per dire, per la mia persona e per quello la vita di un uomo. Questo per me e’ un giorno diverso, un giorno speciale”. Quindi De Muro si è inginocchiato, ha estratto dalla tasca un anello e violando la regola secondo la quale bisogna rivolgersi al Presidente si è voltato verso la tribuna degli ospiti fissando negli occhi il suo amore: “Elisa, mi vuoi sposare?”
I colleghi lo hanno abbracciato ed è partito un fragoroso applauso anche da parte dei partiti avversari. “L’amore unisce!” ha urlato la deputata pd Stefania Pezzopane, finita nella macchina del gossip per una storia d’amore con un muscoloso protagonista del Grande Fratello.
Il presidente Fico ha richiamato tutti all’ordine: “Capisco tutto, però usare un intervento per questo non mi pare assolutamente il caso. Capisco tutto, ma andiamo avanti con i lavori”.
Che dire? Certamente non sarà una dichiarazione d’amore a infangare il Parlamento.
Maurizio Angelillo