Il caso Sangiuliano, o la separazione mediatica dal marito di Giorgia Meloni, o della sorella Arianna, potrebbe aver cambiato l’opinione che gli italiani hanno dei protagonisti. Quasi un italiano su due ritiene il diritto alla privacy sacrosanto, anche se si tratta di politici, eppure uno su tre è stato almeno una volta influenzato negativamente da questo tipo di scandali, il 27% ha modificato il proprio voto e il 68% ha addirittura cambiato la propria opinione politica a seguito di rivelazioni non edificanti. I dati emergono dalla recente indagine Ipsos, commissionata da Readly, in merito al diritto alla privacy dei politici e all’impatto delle rivelazioni sulla loro vita privata.
Quasi la metà degli italiani interpellati ritiene che i politici dovrebbero avere diritto alla privacy come chiunque altro, mentre il 38% sostiene che questo diritto venga meno quando i comportamenti privati abbiano un impatto sul ruolo istituzionale. Secondo il 14% degli intervistati, invece, le vite private dei politici dovrebbero essere costantemente sotto i riflettori.
Il 62% degli intervistati ha dichiarato di aver modificato in peggio la propria opinione a seguito di rivelazioni sulla vita
privata dei politici; il 6% ha migliorato la propria percezione. Per il 20%, invece, venire a conoscenza di aspetti della sfera privata delle figure istituzionali non ha avuto alcuna rilevanza sulla propria opinione politica.
Il 60% degli intervistati crede che i politici (uomini e donne) siano trattati allo stesso modo per scandali relativi alle loro
vite private; il 30% ritiene invece che le donne siano penalizzate rispetto ai colleghi uomini.
Il 41% degli intervistati è venuto a conoscenza di comportamenti privati dei politici da articoli di riviste o quotidiani.
“In un mondo frenetico come quello di oggi, – afferma Marie-Sophie von Bibra, direttore marketing di Readly – rimanere informati attraverso un giornalismo di qualità è più importante che mai: questa indagine evidenzia l’influenza significativa che tali rivelazioni hanno sull’opinione pubblica, sottolineando il ruolo di media diversi e credibili nel mantenerci ben informati”.
Stefania Losito