E’ stata la mano dell’uomo e non una tragica fatalità a causare il disastro aereo del 21 marzo in Cina, quando un boeing 737 precipitò in una zona impervia. E’ quanto emerso dalle prime analisi della scatola nera, in base ad indiscrezioni lanciate dal Wall Street Journal. La dinamica dell’incidente è apparsa sin da subito insolita. Il Boeing ha perso quota perpendicolarmente e velocemente. La torre di controllo durante la discesa provò inutilmente a contattare il pilota e il primo ufficiale. Nello schianto persero la vita 123 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio.
Michele Paldera