Alla vigilia della Giornata della Memoria, nella quale saranno ricordate le vittime dell’Olocausto, è necessario debellare l’antisemitismo. È l’appello lanciato da Papa Francesco nel consueto Angelus domenicale. “L’orrore dello sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi avvenuto in quegli anni”, ha sottolineato il Pontefice, “non può essere né dimenticato né negato. Ricordiamo anche tanti cristiani, tra i quali numerosi martiri. Rinnovo il mio appello affinché tutti collaborino a debellare la piaga dell’antisemitismo, insieme a ogni forma di discriminazione e persecuzione religiosa”. Da Papa Bergoglio è arrivato anche un appello a tutti i fedeli a costruire “un mondo più fraterno, più giusto, educando i giovani ad avere un cuore aperto a tutti, nella logica della fraternità, del perdono e della pace”.
A lanciare un appello contro l’antisemitismo, alla vigilia del 27 gennaio, è stata anche la Comunità Ebraica di Roma. “Questo è stato un periodo difficilissimo per il mondo ebraico”, ha dichiarato il presidente, Victor Fadlun, in occasione del Viaggio della Memoria 2025 di Roma Capitale nella sinagoga Tempel di Cracovia, in Polonia, “Purtroppo abbiamo dovuto fare i conti con un antisemitismo fortissimo, che è riemerso dalle paludi della storia”.
Vincenzo Murgolo