Per evadere dalla realtà, esistono molte vie… Quella meno dispendiosa e più immediata è la musica.
Dotan in questo senso è una garanzia perché la sua musica ti ricorda che puoi prendere commiato dalla realtà anche solo per tre minuti e poco più.
Il cantautore olandese torna con il nuovo disco A little light in the dark anticipato dal singolo Drown me in your river. Un compendio di viaggio per smaterializzarti, e volare come un drone sopra la propria quotidianità, scoprendo che la vita vista dall’alto non è mai noiosa.
La disarmante onestà intellettuale con cui Dotan confessa la genesi del suo nuovo singolo è di per sé musica per le nostre orecchie. Vale la pena partire proprio dalle sue parole.
“Drown Me in your River” è una canzone per accendere il flame nella tua anima. Un inno per chi si sente perdente, ma sa ergersi a testa alta con orgoglio contro i detrattori. L’ho scritta in un momento in cui mi sentivo sopraffatto dalle opinioni degli altri e il processo era un rilascio catartico che mi ha permesso di riprendere il mio potere.
È una melodia allegra e popolare con un accenno di stomp. Lo stile può essere paragonato ad artisti del calibro di Mumford & Sons, The Lumineers e Of Monters and Men.
Ha detto tutto lui. I nessi musicali sono inappuntabili, la rivelazione sullo stato fetale del brano Drown Me in your River è sincero e rivelatore. La formula segreta che permette di staccare dalla realtà e volare soprattutto è nella poetica. Basti tradurre il titolo “Affogami nel tuo fiume” per capire che saper plasmare le parole a suon di metafora è pari all’arte del prestigiatore.
Angela Tangorra