Sono cinque i candidati “impresentabili” – tre nel centrodestra e due nel centrosinistra – per le Regionali in programma in Basilicata il 21 e il 22 aprile. E’ il risultato delle verifiche fatte dalla Commissione parlamentare Antimafia sulla violazione del codice di autoregolamentazione.
Gli impresentabili sono Angelo Antenori (Orgoglio lucano), Vincenzo Clemente (Udc-Dc con Rotondi-Popolari Uniti), Francesco Piro (Forza Italia) nel centrodestra; Lucio Libonati e Livio Valvano, entrambi candidati con la lista Avs-Si-Psi. Tra gli impresentabili, Piro è un consigliere regionale uscente.
Per Antenori “risulta disposto il giudizio con decreto del gip presso il tribunale di Potenza (dibattimento in corso di svolgimento) per corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio”. Per Clemente, “con decreto del gip presso il tribunale di Potenza è stato disposto il giudizio (dibattimento in corso di svolgimento) per corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio”. Per Piro, “con decreto del gip presso il tribunale di Lagonegro (Potenza) è stato disposto il giudizio (dibattimento in corso di svolgimento) per autoriciclaggio”. Per Libonati, “con decreto del gip presso il tribunale di Potenza è stato disposto il giudizio (dibattimento in corso di svolgimento) per concorso in accesso abusivo a un sistema informatico o telematico”. Per Valvano, “con decreto del gip presso il tribunale di Potenza è stato disposto il giudizio (dibattimento in corso di svolgimento) per concorso in induzione indebita a dare o promettere utilità e con decreto del gip presso il tribunale di Potenza è stato disposto altresì il giudizio (dibattimento in corso di svolgimento) per concorso in turbata libertà degli incanti”.
Stefania Losito