Socialdemocratici al 26%, cristiano-democratici al 24. Questo il risultato dei primi exit poll delle elezioni in Germania, pubblicato dalla rete pubblica Zdf. Più staccate le altre forze, con i Verdi al 14,5%, i Liberali al 12, l’Afd al 10 e la Linke al 5. Una proiezione che ha indotto il segretario generale del partito socialdemocratico (Spd) a rivendicare la carica di cancelliere per il candidato Olaf Scholz nella tornata elettorale che dovrà sancire l’erede di Angela Merkel alla guida del governo. In lizza ci sono anche Armin Laschet per i cristiano-democratici e Annalena Baerbock per i Verdi. Delusione, invece, tra i cristiano-democratici, che hanno parlato di “perdite amare”, ma al tempo stesso auspicano una coalizione insieme ai liberali e ai Verdi.
Sulla base degli exit poll, alla Spd andrebbero 215, alla Cdu-Csu 198, ai Verdi 120, ai Liberali 99, all’Afd 83 e alla Linke 41. Secondo l’Ufficio elettorale, alle 14 aveva votato il 36,5% degli aventi diritto, mentre nel 2017 alla stessa ora la percentuale è stata del 41,1%. Si prevede però il 40% dei voti per corrispondenza, dopo che quattro anni fa si è raggiunto il 28,6%.
Intanto è stato dichiarato valido il voto del candidato cristiano-democratico, Armin Laschet. Questa mattina il candidato ha votato nel suo seggio di appartenenza ad Aquisgrana, ma ha piegato male la scheda, lasciando così visibili le due preferenze espresse per il proprio partito. Il dettaglio è stato immortalato dai fotografi e lo scatto è diventato virale, suscitando polemiche.
Vincenzo Murgolo