Ultima settimana prima del voto di domenica 25 settembre. I big dei partititi sono alle prese con i loro tour elettorali. Matteo Salvini dal palco di Pontida ha lanciato il programma della Lega che ha riassunto in sei impegni se il centrodestra vincerà le elezioni. Stop al caro bollette, autonomia, flat tax e pace fiscale, pensioni a Quota 41, ripristino dei decreti Sicurezza, giustizia giusta. Poi ha ribadito l’unione dei tre leader di lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia: “Io, Giorgia e Silvio siamo d’accordo su quasi tutto e per cinque anni governeremo bene e insieme. Promesso, niente scherzi nè cambi di casacca e di programma”.
Da Monza, invece, la sfida al Carroccio del Partito democratico, in piazza con 500 sindaci. Il segretario dem Enrico Letta ha lanciato frecciate al raduno leghista: “Oggi Pontida – ha detto – è diventata provincia dell’Ungheria”. Il riferimento è ai buoni rapporti tra Salvini, Meloni e altri appresentanti dei Paesi europei “Non vogliamo – ha aggiunto Letta – un’Italia che strizza l’occhio a Orban e Putin”. Giorgia Meloni, impegnata nei comizi prima a Matera e poi in Campania, è tornata sulla legge 194 sull’aborto. “Non ho mai detto che la voglio modificare, ho detto che voglio applicarla”. Poi ha confermato di non essere d’accordo con quanto l’Unione europea sta facendo con l’Ungheria, il problema della sovranità del popolo esiste”.
Anna Piscopo