
Quattro 70enni sono dispersi in mare a Taranto da domenica. Erano usciti al largo in mattinata dal molo Sant’Eligio in città vecchia con un cabinato di sette metri e mezzo.
Al lavoro per le ricerche la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza e un elicottero dell’Aeronautica Militare.
I figli dei dispersi hanno dichiarato che sono persone che hanno dimestichezza con il mare e che escono spesso con le loro imbarcazioni.
Ma è di Claudio Donnaloia, di 73 anni, il più grande dei quattro, il corpo ritrovato nel pomeriggio da un pattugliatore della Guardia di finanza a 14 miglia al largo di Metaponto di Bernalda (Matera) e a 11 miglia in linea d’aria dalla località di San Vito (Taranto). Lo si apprende dalla Capitaneria di porto di Taranto. Il pensionato, padre di tre figli, era un volontario nelle guardie ecozoofile e della protezione civile. Proseguono le ricerche degli altri tre dispersi: il fratello, Pasquale Donnaloia, 67 anni, Antonio Dell’Amura, 61, e Domenico Lanzolla, di 60 anni Nella stessa zona del ritrovamento del corpo è stato trovato anche un divanetto bianco che apparterrebbe alla imbarcazione scomparsa.
Il ritrovamento è avvenuto in una delle zone individuate come prioritarie per le ricerche, come confermato dal comandante della Capitaneria, Rosario Meo. Uno dei dispersi è affetto da diabete, una condizione che rende ancora più drammatica l’attesa. Intanto, la macchina dei soccorsi non si ferma: la sala operativa ha allertato anche le navi mercantili e i diportisti presenti nella zona, invitandoli a collaborare.
Le operazioni di ricerca proseguono senza sosta.
Gianvito Magistà (aggiornamenti di Stefania Losito)