La Guardia di Finanza ha eseguito una misura interdittiva a carico di un imprenditore di Pietrapertosa (Potenza), già amministratore unico e socio di maggioranza di una ditta per la vendita di auto di Potenza, indagato per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele e altro. All’imprenditore sarà vietato di esercitare attività professionali o imprenditoriali per un anno. L’imprenditore nel 2021 aveva ricevuto un’altra misura di prevenzione patrimoniale, dopo la ricostruzione di “una notevole sproporzione tra i redditi dichiarati rispetto al tenore di vita e all’elevato valore dei beni disponibili”.
Inoltre, è stato eseguito il sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un importo di oltre 1,3 milioni di euro, “corrispondente al valore delle imposte evase”. Il provvedimento è il risultato di indagini della Guardia di Finanza sulla contabilità relativa alla ditta guidata dall’imprenditore nei quattro anni dal 2014 al 2017. Nell’inchiesta sono coinvolti altri tre imprenditori che vendono auto a Modugno (Bari), Rossano (Cosenza) ed Eboli (Salerno). Sono indagati per emissione di fatture per operazioni inesistenti ed altro: oggi hanno subito delle perquisizioni oltre che ricevere la notifica del sequestro preventivo dei beni.
Secondo l’accusa è stata avviata una frode all’iva su auto provenienti da Paesi dell’Unione europea, “con fittizia schermatura contabile di imprese dislocate” in Calabria, Campania e Puglia.
Michela Lopez