Il governo stima che il terzo trimestre del 2021 si sia chiuso con una crescita del Pil del 2,2% e della produzione industriale di circa l’1%. Il dato è stato fornito oggi dal ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione sulla Nadef (nota di aggiornamento al Def) in Parlamento. “Alla fine dell’anno – ha sottolineato – l’economia avrà recuperato i due terzi di quanto perso nel 2020”.
Il ministro ha anche previsto che “per il restante anno e il prossimo assumiamo non vi siano nuove restrizioni alle attività economiche e ai movimenti delle persone. Ove la pandemia riprendesse, i numeri sarebbero a rischio”.
Altra causa di incertezze è l’aumento del costo dell’energia e il suo peso sull’inflazione: “È uno degli elementi che più grava sulla ripresa” ha detto Franco. “I previsori – ha spiegato – parlano di un fenomeno in parte temporaneo e i mercati si aspettano una riduzione dopo i picchi invernali. Tuttavia -ha aggiunto – il tema va monitorato e bisogna valutare se a livello nazionale o europeo ci siano modi per attenuare l’impatto”.
Il ministro ha risposto anche alle domande dei parlamentari sui superbonus edilizi: “Sono molto importanti per far ripartire il settore delle costruzioni – ha affermato – ma valutiamo proroghe, non è sostenibile alla lunga usarli, bisogna fare attenzione ai costi”.
Michela Lopez