L’esercito israeliano ha ucciso il comandante delle Forze navali di Hamas della Brigata di Gaza city Ratib Abu Tzahiban. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui Tzahiban ha organizzato e comandato il tentativo di infiltrazione in Israele dello scorso 24 ottobre. La Marina – ha aggiunto il portavoce – sta fornendo sostegno alle forze terrestri impegnate fino ad ora all’interno di Gaza per l’incursione cominciata ieri sera.
Le forze israeliane, entrate ieri sera a Gaza, sono ancora nella Striscia mentre continua l’operazione avviata con le truppe e i tank. Lo riferiscono i media. Il capo di stato maggiore Herzi Halevi – secondo le stesse fonti – attualmente sta tenendo una valutazione della situazione in corso al termine della quale saranno prese decisioni in merito alla continuazione dell’operazione di terra. Sono segnalati scontri con Hamas a Bureji, nella parte centrale di Gaza, e in altre località. Al momento – secondo le stesse fonti – non ci sono vittime né feriti tra i soldati israeliani.
Quella appena trascorsa è stata la “peggiore notte” dall’inizio della guerra per l’intensità dei bombardamenti. Lo hanno riferito ad Haaretz alcuni residenti della Striscia di Gaza, secondo i quali ci sono stati attacchi incessanti da parte delle forze armate israeliane nella parte orientale della città, dal campo profughi di Jabaliya a Bet Lahiya e Bet Hanun. Sono stati segnalati attacchi anche nella Striscia centrale e a Khan Yunis nel sud. Inoltre Hamas hanno riferito di aver combattuto contro le truppe israeliane nel nord di Gaza. Al momento non si hanno informazioni su vittime e feriti degli attacchi notturni, dal momento che le comunicazioni con gli operatori sanitari sono interrotte. Le sirene d’allarme anti razzi da Gaza sono riprese da poco nelle comunità israeliane attorno alla Striscia. Sono stati circa 150 gli obiettivi sotterranei, tunnel compresi, colpiti dall’aviazione israeliana la scorsa notte nel nord della Striscia Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati uccisi diversi terroristi.
Il presidente turco Erdogan chiede a Israele di “mettere fine a questa follia” e di “fermare gli attacchi”. “I bombardamenti israeliani su Gaza si sono intensificati la scorsa notte e ancora una volta hanno preso di mira donne, bambini e civili innocenti e hanno peggiorato la crisi umanitaria in corso”, ha detto Erdogan su X. “Israele deve fermare immediatamente questa follia e porre fine ai suoi attacchi”.
“Ieri, i terroristi Hezbollah hanno tentato di lanciare razzi verso il territorio israeliano. I razzi sono caduti in Siria. Nella notte i jet israeliani hanno risposto colpendo infrastrutture militari di Hezbollah in Libano”.
L’esercito israeliano è pronto a permettere l’ingresso di quantità significativamente maggiore di aiuti umanitari dall’Egitto nel sud della Striscia di Gaza. L’esercito ritiene infatti, hanno riferito i media, che un maggiore afflusso di aiuti – ma con l’esclusione del carburante per tema che finisca nelle mani di Hamas – attraverso il valico di Rafah incoraggi un numero maggiore di palestinesi a lasciare il nord della Striscia e Gaza City – dove è maggiore la pressione militare delle forze israeliane – per il sud dell’enclave palestinese.
Il ministro israeliano della difesa Yoav Gallant ha informato il suo omologo statunitense Lloyd Austin sugli obiettivi del massiccio blitz dell’esercito dentro la Striscia. Lo ha sostenuto il sito Ynet secondo cui dopo aver avuto una informati generale sull’operazione Austin ha chiesto a Gallant di “evitare di colpire persone non coinvolte e di non causare danni agli innocenti”. Austin ha anche chiesto che Israele acconsenta all’aumento degli aiuti umanitari dal valico di Rafah per la popolazione di Gaza. Gallant – secondo Ynet – ha accettato “in linea di principio” entrambe le richieste avanzate da Austin.
Stefania Losito