“La data del 18 marzo 2020 rimane incisa nella memoria degli italiani. Un’ immagine, quella dei mezzi militari che a Bergamo trasportavano le vittime falcidiate da un virus allora ancora sconosciuto, che racchiudeva il dramma dell’intera pandemia. Alla memoria delle vittime ci inchiniamo. Nel dolore dei loro familiari si riconosce l’intera comunità nazionale”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus.
“In questa giornata simbolica -ha sottolineato il Capo dello Stato – abbiamo l’occasione per ricordare i tanti che non ci sono più e, insieme, l’apporto di quanti hanno contribuito alla salvaguardia della salute collettiva, al funzionamento dei servizi essenziali. Scienziati e ricercatori, medici, infermieri, personale sanitario, pubblici amministratori, donne e uomini della Protezione civile, militari e forze dell’ordine, volontari, hanno costituito un caposaldo su cui abbiamo potuto contare. A tutti loro va la nostra gratitudine”.
Le vittime totali di covid in Italia dall’inizio della pandemia sono 157.442. Il Presidente Mattarella ha ricordato il grande sacrificio degli italiani e la voglia di ritorno alla normalità: “La Repubblica- ha affermato – è fortemente impegnata a garantire i ritmi di una rinnovata vita della nostra comunità senza dimenticare la lezione di quanto è avvenuto. Lo smarrimento dinanzi a una minaccia così insidiosa ha lasciato in breve tempo spazio a una reazione tenace, fatta di coraggiose scelte collettive e di avveduti comportamenti individuali, che ci ha consentito di affrontare una sfida senza precedenti nella storia recente dell’umanità”.
Michela Lopez