Il sigillo di Max sul secondo mondiale consecutivo e la resa di Charles Leclerc. Ma anche la dimostrazione che il team Ferrari è lontano dagli standard di affidabilità e concentrazione richiesti in Formula 1. Al Gp d’Ungheria, Verstappen parte decimo ma non si lascia scoraggiare. Rimonta e taglia per primo il traguardo. Alle spalle le due Mercedes, di Hamilton e Russell, come sette giorni fa in Francia.
La gara delle Ferrari è un disastro. Dai box sbagliano gomme e strategia. Così il monegasco Leclerc chiude sesto. Oggi è ad 80 punti dalla vetta della classifica piloti. Il mondiale è seriamente compromesso. Quarto l’altro ferrarista Sainz.
Michele Paldera