Esattamente com’è automatico il blocco del Green pass in caso di positività, così il Governo decide che sia automatica la riattivazione della certificazione verde per chi guarisce dal Covid. File e ritardi per vaccini e tamponi Dopo il caos di questi giorni, le file e i ritardi per l’inserimento dei dati nella piattaforma nazionale che registra i dati relativi ai vaccini e ai tamponi hanno costretto il Governo a cambiare le procedure, snellendole: per ottenere lo sblocco della carta verde non sarà più necessario il certificato di guarigione, basterà l’esito negativo di un test molecolare o antigenico. Il prossimo dieci gennaio entra in vigore il decreto sul Green pass rafforzato che consente l’ingresso nei locali pubblici, nei luoghi dello spettacolo e l’utilizzo dei mezzi di trasporto (lunga percorrenza e locali) soltanto a vaccinati e guariti. Il 5 dovrebbe essere invece esteso a tutti i lavoratori.
Come funziona la sospensione: al momento della scoperta della positività il Green pass viene automaticamente sospeso. Poco dopo l’esito del tampone si riceve una mail o un sms che comunica il blocco. Come funziona la riattivazione: finora la procedura per lo sblocco non è stata immediata. La struttura sanitaria che ha effettuato il tampone inviava l’esito sulla piattaforma nazionale: se negativo, il paziente doveva inviarlo al proprio medico di base che, a sua volta, emetteva il certificato di guarigione e provvedeva allo sblocco del green pass sulla piattaforma nazionale attraverso la funzione «annulla blocco»; solo con questa lunga procedura veniva attivato l’invio del nuovo green pass (scaricabile attraverso la App Io). Dai prossimi giorni invece scatterà il doppio automatismo: visto che il tampone positivo sospende green pass, il tampone negativo lo deve riattivare.
Stefania Losito