Sono almeno otto i serbatori di petrolio incendiati per un attacco di elicotteri ucraini a un deposito di carburante nella regione russa di Belgorod, secondo quanto scrive la Tass. E il ministero russo per le emergenze invia sul posto 170 vigili del fuoco con 50 mezzi per spegnere il rogo che viene descritto di notevoli dimensioni. Gli abitanti delle case vicine al deposito in fiamme sono stati sgomberati dalle proprie abitazioni.
Intanto, Zelensky dice che le forze russe si stanno preparando a sferrare “possenti attacchi” contro il Donbass e il sud dell’Ucraina, a cominciare da Mariupol. Oggi, trentasettesimo giorno di conflitto, dovrebbero riprendere i negoziati a distanza. Un miliziano italiano di 46 anni, Edy Ongaro, che combatteva con i separatisti del Donbass, e’ stato ucciso con una bomba a mano.
Un piccolo convoglio del Comitato Internazionale della Croce Rossa di soli tre veicoli ha lasciato Zaporizhzhia, viaggiando verso Mariupol con lo scopo di cercare di facilitare l’evacuazione dei civili dalla città assediata. Lo afferma l’inviato della Bbc che prima aveva denunciato l’impossibilita’ per i bus di partire alla volta della citta’ assediata. La squadra ha ricevuto un po’ prima le garanzie di sicurezza richieste, precisa la Bbc aggiungendo che l’obiettivo e’ completare l’operazione in giornata, sperando di incontrarsi con gli altri autobus per l’evacuazione piu’ avanti
lungo la strada.
Sono complessivamente “quasi 400 i bambini” feriti e uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra. Lo dice la Procura generale ucraina su Telegram. E “di questi, 153 sono stati uccisi e più di 245 feriti”, precisa l’Ufficio del Procuratore.
Stefania Losito