Kiev ha lanciato un’offensiva su larga scala nel Donetsk, ma la Russia l’ha respinta. Il ministro della difesa russo ha pubblicato quello che ha detto essere un video della battaglia, che mostra i veicoli corazzati ucraini sotto il fuoco
dell’artiglieria russa. Il capo di stato maggiore dell’esercito russo, Valery Gerasimov, “era in uno dei posti di comando
avanzati”, ha aggiunto Mosca.
Ampie parti di Donetsk sono sotto il controllo dei separatisti filo-Mosca dal 2014. Si tratta di uno dei quattro territori ucraini orientali che la Russia ha formalmente annesso nel settembre dello scorso anno, insieme a Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Tre residenti della regione di Donetsk sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore. Il governatore ucraino della regione, Pavel Kirilenko, come riporta il Guardian, Kirilenko non menziona alcuna manovra offensiva delle forze ucraine, come ha annunciato nella notte il ministero della Difesa russo.
L’esercito russo ha anche affermato di aver respinto un “gruppo di sabotaggio di terroristi ucraini” che cercava di attraversare il confine vicino al villaggio di Novaya Tavolzhanka, nella regione di Belgorod. Qui le autorità russe ordinano ai cittadini di lasciare le proprie case.
E un impianto energetico nel distretto di Belgorod è stato colpito da un drone ed è in fiamme: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov. “Una delle strutture energetiche del distretto di Belgorod è in fiamme”, ha scritto Gladkov, aggiungendo che secondo informazioni preliminari l’incendio è stato provocato da “un ordigno esplosivo lanciato da un drone. Non ci sono state vittime”.
“Sono tempi straordinari quelli in cui viviamo – scrive su Telegram il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashenko – stiamo assistendo con i nostri occhi a come il governo russo stia iniziando a crollare. Non silenziosamente, ma con un forte fragore della sua massiccia carcassa arrugginita. Sarà una guerra civile”.
Oggi e domani il Card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, sarà in visita a Kyiv come inviato del Santo Padre. “Si tratta di una iniziativa che ha come scopo principale quello di ascoltare in modo approfondito le Autorità ucraine circa le possibili vie per raggiungere una giusta pace e sostenere gesti di umanità che contribuiscano ad allentare le tensioni”. Lo riferisce stamane un comunicato della Santa Sede.
Dal Cremlino, però, il portavoce Dmitry Peskov, fa sapere che il presidente russo Vladimir Putin non ha per ora in programma un incontro con il cardinale.
Stefania Losito