Una nuova Bucha si è verificata nelle ultime ore in Ucraina. Un missile è stato lanciato tra i civili nella stazione di Kramatorsk, nell’est del Paese, facendo una strage. Almeno 50 morti – fra i quali 10 bambini – e 100 feriti fra le
migliaia di profughi che aspettavano di essere evacuati. La tv Ukraine 24 ha pubblicato le immagini di un missile con la
scritta in russo ‘per i bambini’, che ha scatenato una bufera. ‘Sono stati usati missili russi ad alta precisione Iskander’, sostiene Kiev. Mosca afferma invece che si trattava di un missile Tochka-U ‘utilizzato solo dalle forze ucraine’. Per alcuni esperti si tratterebbe di quest’ultimo tipo di missile che pero’ sarebbe in dotazione ad entrambi gli eserciti.
La presidente della Commissione Ue von der Leyen è stata a Bucha, prima tappa della visita in Ucraina, assieme all’Alto
Rappresentante per la Politica Estera Borrell. ‘Qui è successo l’impensabile – abbiamo visto il volto crudele dell’esercito di Putin, la sconsideratezza e la spietatezza di chi ha occupato la città. Abbiamo visto l’umanità andare in frantumi. Tutto il mondo è con Bucha oggi. I responsabili di queste atrocità dovranno risponderne alla giustizia”, ha detto la Von der Leyen, sconvolta anche per quanto accaduto a Kramatorsk.
Sul fronte delle sanzioni, l’Ue ferma l’embargo al petrolio russo e decide di non discuterne con i ministri degli Esteri dell’Ue lunedì: “Non c’è l’unanimità”, spiegano. Le capitali frenano.
Dagli Usa, Joe Biden accorcia le distanze con Kiev. “Con le forze russe che si riposizionano per la prossima fase della guerra, non risparmieremo alcuno sforzo per identificare e fornire alle forze ucraine le armi di cui hanno bisogno per difendersi”, ha detto. Gli Usa, dall’inizio della sua amministrazione, hanno fatto della consegna di apparecchiature militari all’Ucraina una priorità”. “Voglio ringraziare la Slovacchia per la fornitura del sistema S-300″ a Kiev. Per consentire questo trasferimento, gli Usa riposizioneranno un sistema di missili Patriot in Slovacchia”.
Stefania Losito
(@credits: foto dalla pagina Facebook della Commissione europea)